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Coloured Shadows – Oltre Project 5et
I colori di un dipinto, i colori della musica, i colori delle parole, i colori della passione, colori della stessa grande tela della vita…
Ogni musicista è figlio di un percorso unico e racchiude un suo mondo che, soprattutto in “luoghi” dove la scrittura non è assoluta, si va a fondere con quello dell’altro.
Le varie combinazioni ritmiche, melodiche, armoniche, di orchestrazione, danno vita a colori ed ombre sempre diverse e la stessa composizione, ad ogni concerto, crea infinite “ombre colorate”!
Lorenzo Apicella
La Musica è la colonna sonora delle nostre emozioni, per alcuni è un amore più duraturo di un vero amore e senza di essa, questo mondo perderebbe molte sfumature di quel colore così importante da dare il titolo al cd. Improvvisamente, tutto non sarebbe più come prima. Per fortuna o per amore, generazioni di giovani talentuosi musicisti, contro ogni difficoltà, hanno coltivato la loro passione con tenacia .
È una disciplina difficile che spesso non da risultati, ma quando vi riesce, il profumo di quei frutti ed il loro colore riempie di gioia il cuore di chi ascolta fondendo se stesso con la Musica, unendo le proprie a nuove emozioni.
Danilo Rea
Oltre due mondi in un brano. Il capolavoro di Pasolini “Cosa sono le nuvole” con i suoi concetti di verità, bellezza del creato, libertà e “Music for Large & Small Ensamble”, di Kenny Wheeler, con i suoi magici colori. Sensazioni ancora scolpite nella mia mente.
Goccia d’acqua Ispirato ad un famosissimo preludio di Chopin, rappresenta per me, la ricerca della fusione dei cosiddetti generi musicali ed anche un “luogo” in cui composizione ed arrangiamento (musica scritta) convivono con estemporizzazione ed improvvisazione (“approccio audiotattile”, come sapientemente teorizzato da Vincenzo Caporaletti a cui il brano è dedicato). Nel bellissimo testo della De Vito gocce e lacrime dialogano, giocano, si confondono così come i tre temi musicali che nel finale si intrecciano in contrappunto per poi lasciare spazio all’improvvisazione.
Rainbow inno all’ottimismo e colonna sonora dello spettacolo “em branco e preto”, unisce leggera cantabilità e complessità ritmica; i colori dell’arcobaleno in contrasto con il tratto in bianco e nero del grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer.
Forbidden Colours personale riarrangiamento del brano più famoso di Sakamoto. Anche in questo caso scrittura (rispetto per la partitura pianistica del compositore giapponese), variazioni ed improvvisazione convivono nello stesso arrangiamento e a tratti si sovrappongono.
Sounds of Childhood come si evince dal titolo, esplora i suoni dell’infanzia (carillon, glockenspiel giocattolo, fiabe sonore, ninna nanna, campane…); la creatività nasce spesso in luoghi apparentemente remoti della nostra mente accompagnandoci lungo il cammino della vita.
Mare Nostrum il nostro testo, ispirato ai suoni ed alla storia del Mediterraneo, nasce da una geniale composizione di Paolo Damiani, “Rumori Mediterranei”: sintesi di un percorso di ricerca artistica che vede la convivenza feconda di elementi contrastanti rappresentando ciò che la Musica dovrebbe essere: “.. nun so’ io ne tu, ma simme nuje..”
Obsession è una suite che, con le sue insistenti poliritmie, scava nella complessità della mente umana in particolar modo di chi, da bambino, ha vissuto forti disagi, mettendo in risalto quanto possa essere sottile il confine tra l’essere vittima o carnefice.
Rio de Janeiro nel rispetto della musica del geniale Antonio Carlos Jobim, un insolito 7/4 per una sambinha che racconta la vita e il pensiero di Oscar Niemeyer, che da bambino disegnava in aria e ha continuato a farlo, in maniera rivoluzionaria, per tutta la vita sognando un mondo migliore..